AGNETTI - Nuova cucina delle specialità regionali - 1909 cop

io6 che invece non possiedono un bel nul la. L a ve– rità è che i l padrone de l la celebre trattoria, coi suoi maccheroni famosi, s'è fatto ricco e conti– nua tranquil lamente ad accumular denaro. A L i vorno sono conosciuti col nome di « Mac– cheroni dei Cavai leggeri » e noi che siamo r iu– sciti, per un vero miracolo, a penetrare i l segret o plella loro manipolazione, lo riveliamo senz'al– tro, al le turbe riconoscenti. Anz i tut to bisogna preparare uno speciale un– guento o pomata che dir si vogl ia, che si con– serva, in appositi vasetti anche un intero inver– no, e col quale si condiscono i maccheroni, ogni vol ta che si preparano. Questo unguento o pomata si compone nel modo seguente : Prendete un mezzo chi logramma di grasso da l la culatta d i uno o più capponi reali. L a – vate questo grasso due o tre volte nell 'acqua fresca, tagl iatelo a pezzetti, aggiungetevi i o noci, scelte f ra le più bianche e le più sane, sbucciate, pestate nel mortaio e messe a rinve– nire nell 'acqua t iepida, e mettetelo ad un fuoco - moderato con poca acqua e con poco sale. Quan- . do i l tutto sia ben disfatto, passatelo al lo stac– cio.

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