AGNETTI - Nuova cucina delle specialità regionali - 1909 cop
193 sto de l la padroncina di casa. Ebbene, credete che, preparato così, anche i l bol l i to di manzo non si presenti bene? Vi sono poi del le manifestazioni — chiamia– mole così — artistiche, che in fondo non sono al tro che ingegnosi per quanto semplici espe– dienti che valgono a rimediare a del le disgrazie impreviste. Mo l te volte, per esempio, accade che il successo di una crema montata o di un blanc- munger minacci di essere compromesso per una disgrazia comunissima : la mancanza di sol i– dità. Come provvedere al disastro? In un modo mol to semplice; con un artificio che sarà invece interpretato dai convitati solamente come un segno d i eleganza e di buon gusto. Certi grandi uccel li, cigni generalmente, in porcel lana bian– ca, servono benissimo in questi casi come piatto di portata. V i si versa la crema, si pone sopra un vassoio, coperto con un'elegante tovaglietta e circondato di sempreverdi e di fiori, e si serve in tavola. Il metodo è semplice ed elegante i n– sieme, ed evita i l pericolo di vedere i l dolce impertinente abbandonarsi sul piatto, proprio nel momento in cui dovrebbe rimanere ritto. E si potrebbero citare innumerevoli esempi, Specialità regio la li 13
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