AGNETTI - Nuova cucina delle specialità regionali - 1909 cop

197 convitato si è servito, durante i l giro fatto dal cameriere o da l la cameriera, che porgerà i l piat– to, stando a l la sinistra del convitato, e farà di tempo in tempo un giro a mescere i l vino nei bicchieri. In tavola devono pure esser e posti i vassoi con i l dolce, e le alzate con le confetterie e le frutta, disposte con gusto. Mo l t i s s imi e variat issimi sono i modi con cui si piegano i tovagl ioli da porre in tavola. Ne esporremo due, denominati i l ventaglio dentel– lato e i l -padiglione. I l primo produce un bell 'ef– fetto, ma non sempre si adat ta a l la disposizione generale de l la mensa. Per disporre così i l tova– gl iolo, lo si spiega, si formano nel la sua altezza quattro pieghe sovrapposte una a l l ' a l t ra di sei centimetri. Si otterranno così 18 centimetri circa per le prime tre pieghe, e altrettanti ne rimar– ranno per l 'ul t ima. Qu i nd i, ne l la larghezza si facciano diciotto piccole pieghe ben serrate. S i pizzichi con le di ta i l bordo dell'entre-deux di ciascuna del le 18 pieghe dei tre pr imi ordini, e lo si r i vol ga in avanti ; giunti a l l ' ul t imo o r d i– ne, i l quarto, si r i volga al l ' indentro l 'or lo del le « pieghe. Si otterrà così una dentel latura a sega .

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