AGNETTI - Nuova cucina delle specialità regionali - 1909 cop
i 9 8 Riuni ta poi la parte inferiore, la si introduce nel calice di ciascun coperto, e si spiega poi i l tutto a forma d i ventagl io. Il secondo metodo, detto a padiglione, è più semplice, e più estetico. E* bene però adottare questo metodo solo quando i tovag l ioli sono piuttosto piccol i. Si spiega tutto i l tovagl iolo. Si ripiegano in dentro i quattro angol i, in modo che si r i uni– scano perfettamente al centro del tovagl iolo. G li ango li del quadrato così ottenuto si ripie– gano ancora in dentro, nel l ' ident ico modo; e una terza volta si ripete la stessa operazione. Si piega finalmente i l quadrat ino così otte- nuto in due e poi in quattro, per imprimere nel tovagl iolo la forma di parecchi quadrat i. Quando tutte queste pieghe a quadrato sono bene impresse, si spiega di nuova la salvietta, lasciando però g l i angoli ripiegati due volte. Si solleva a l lora per i l centro, e con le d i ta si d i – spongono del le pieghe dirette, in modo che co– stituiscano quattro' punte regolari. A l z ando i l tovagl iolo su queste quattro punte, lo si ottiene » piegato elegantemente a padiglione. Questi metodi per piegare i tovag l ioli sono.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=