AGNETTI - Nuova cucina delle specialità regionali - 1909 cop
8 4 ^ profumo del limone, uniteci l a cioccolata grattu– giata e quando sarà sciolta, levate dal fuoco e lasciate freddare un poco. Buttateci dentro i l sangue, che avrete passato a l setaccio, e tutto i l resto degli ingredienti, serbando per ul t imo i l pangrattato. Cuocete quindi i l composto a bagno maria e rimuovetelo spesso col mestolo perchè non si at– tacchi a l la cazzeruolc^. Per giudicare circa la cottura e la densità necessarie, regolatevi dal mestolo che, lasciato in mezzo al composto, deve rimanere ritto. Prendete quindi una larga tegl ia o una for– tiera, ungetela d i burro e foderatela con una s fogl ia fatta molto semplicemente con un im– pasto di farina, acqua e sale i n proporzione, ver– sateci dentro i l composto e fate cuocere al for– no, o f ra due fuochi. Raccomandiamo l a cottura che sia fatta con fuoco molto moderato. L a cottura sarà compiuta quando immergendovi un fuscello di granata, si leverà fuori pul ito. Se invéce de l la sapa, v i servite del miele, re– golatevi nello zucchero, assaggiandolo prima, perchè non riesca troppo dolce.
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