AGNETTI - Nuova cucina delle specialità regionali - 1909 cop

87 di burro, scorza d i limone grattugiata e due prese d i sale finissimo. Questa pasta bisogna maneggiarla molto poco e soltanto quanto basti a l la perfetta unione degli ingredienti, poi t ira– tela in forma d i un lungo maccherone grosso come un dito, tagl iate questo maccherone in tanti pezzetti di due centimetri ciascuno e f r i g– geteli in pade l la con mol to strutto e a fuoco lento. Spolverizzateli quindi eon zucchero fine. Crostoli. Si usano molto anche in loscana, dove sono chiamati cenci o nastrini, ma sono forse più buo– ni col le dosi e col metodo che si adoperano in Romagna. Impastate tre ettogrammi .e mezzo d i farina con due uova, un ettogramma d i zucchero e strutto quanto una nocciuola, aggiungendovi un po' d i vino bianco quanto sia sufficiente a for– marne una pasta non mol to dura. Maneggiatela quindi molto bene e tiratene una s fog l ia molto sottile. Tagl iate questa sfogl ia in tanti pezzi

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