AGNOLETTI - Manuale del cuoco Tomo I - 1832-34

a io delle mandorle dolci pelate, ed unitele ad una mollica di pane inzuppata nel l at te, aggiungendoci i l fegato dei pollastri t r i t^i tartufi e prugnoli se vorrete, indi condile il ripieno con butirro « e r be l i ne, saie, droghe e uovL Dopo cotti i pollastri dentro una geno- vese, prendete i l fondo J>en digrassato, unitelo a dei rossi d* novi , ed ungeteci i pollastri ripieni o senza r i emp i r e, appa- gateli , fategli prendere colore al forno, £ serviteli con sotto una salsa. In molte altre maniere potrete servire i r M a s t r,i e per far «ciò, vedete il cavpone, oca selvatica, In piccola caccia» le ale. le còscedi polli, <ed i fdetti qui appresso. Del piccione. Il piccione domestico potrete esattamente apprestarlo come i l pollastro. Anitra domestica. Questo volatile ancora, lo potrete ap- prestare e servire come troverete descritto del l' oca selvatica, della pollanca, dei poi- lustri, e del cappone. Ale di poliaria domestica in ogmi modo. Sotto «juesto nome * i -comprendono tutte le ale dei pol li domestici, ed uccelli sel- vat i c i, ma ordinariamente non si servono divise dal petto, che solo quelle del galli- naccio, galiinaccetta, pollanca grossa e toc* xhino; onde qui appresso ve ne descriverò le migliori maniere d' imbandir le, secondo la moda presente.

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