ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
88 minuti. Lievitato che sia mettetelo in mezzo alla fa– rina rimasta ed intridetela colle uova, col burro lique– fatto, collo zucchero e col sale. Se questo pastone, riesce troppo morbido, aggiungete tanta farina da r i – durlo in modo che si possa distendere col matterello alla grossezza di mezzo dito. Così avrete una stiacciata dalla quale con un cerchio di latta taglierete tanti dischi della grandezza come alla pag. precedente. Ammesso che ne facciate 24, prendete un uovo o altro arnese consimile e colla punta del medesimo p i– giate nel mezzo di ognuno dei dischi per impr imerg li una buca. In 12 dei detti dischi ponete un cucchiaino coperti premete sopra ai medesimi un altro cerchio di latta di dimensione eguale a quello qui sopra indicato, onde si formi un'incisione a l l ' in giro. Ora che avete questi 12 pasticcini ripieni bisogna lievitarli e ciò otterrete facilmente ponendoli vicini al fuoco; ma a lieve calore. Quando saranno r i gon– fiati bene friggeteli nel lardo o nell'olio in modo che sieno ricoperti dall'unto e serviteli caldi come fritto o piatto di tramesso il quale, per la sua apparenza e bontà, sarà giudicato piatto di cucina fine. Se volete che servano per dolce non avete altro a fare che r i emp i r li di una crema alquanto soda o di conserva di frutta spolverizzandoli, dopo cotti, di zucchero a velo. di un battutino tirato col sugo e la balsamella, com– posto di fegatini, animelle e presciutto tagliati a pic– coli pezzi. Bagnate i dischi all'intorno con un dito i n– tinto nell' acqua e sopra ciascuno soprapponete un altro disco dei 12 rimasti vuoti ; quando saranno tutti
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