ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia

117 ma baciate non indurisca troppo, che sarebbe un grave difetto. 156. - Carciofi in, teglia Anche questo è un piatto di uso famigliare in To– scana, di poca spesa e relativamente buono. Potendo servire da colazione, per principio o per tramesso in un desinare di famiglia, non so comprendere come non sia conosciuto in altri luoghi d'Italia. Preparate i carciofi nel modo descritto nel N. 119 e quando li avrete scossi dalla farina superflua, d i– stendeteli in una teglia ove abbia cominciato a grillet– tare olio buono e in quantità sufficiente. Quando le fette dei carciofi saranno rosolate da ambedue le parti ve r– sate sulle medesime delle uova frullate in proporzione, ma avvertite di non cuocerle troppo. Il condimento di sale e pepe spargetelo parte sui carciofi e parte nelle uova prima di versarle. Invece della teglia potete s e r v i r vi della padella ; ma allora otterrete una frittata i l cui gusto riuscirà a l– quanto diverso. 157. - Cacimperio Chi frequenta le trattorie può formarsi un' idea della grande varietà dei gusti nelle persone. Sentirete t a l– volta portare a cielo una vivanda che altri ha giudi– cato mediocre e alcuno perfino come pessima l'ha riget– tata. A l l o ra vi torna a mente la gran verità di quella sentenza che dice : De gustibus non est disputandum. Ió, per esempio; non sarei del parere di Br i l l at Sa- v a r i n, i l quale nella sua Physiologie du gout fa gran caso della fondue (cacimperio) e ne dà la seguente ricetta :

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=