ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
161 attengo a quello praticato in Romagna ove si usano piatti di rame fatti appositamente e bene stagnati. P r e n– detene dunque uno di grandezza proporzionata ed unge– telo tutto col burro ; sgrondate i maccheroni dal sugo superfluo e distendetene un primo suolo che condirete con parmigiano grattato, con pezzetti di burro sparsi qua e là e con qualche cucchiaiata di balsamella e r i – gaglie: ripetete la stessa operazione finché avrete roba, colmandone i l piatto. Tirate ora prima col matterello liscio poi con quello rigato una sfoglia di pasta frolla grossa uno scudo e coprite con essa i maccheroni fino alla base, poi t i r a– tene due striscie larghe due dita e colle medesime for– manti una croce a traverso, rinforzate la copritura; cingetelo all'intorno con una fasciatura larga quanto gli o r li del piatto e se avete gusto per g li ornamenti, fatene tanti quanti n'entrano nella pasta che vi rimane, non dimenticando di guarnirne la cima con un bel fiocco. Dorate l ' i n t e ra superficie con rosso d'uovo, mandate il pasticcio in forno e, in mancanza di questo, cuoce- telo in casa nel forno da campagna : infine imbanditelo caldo a chi sta col desiderio di farne una buona sa– tolla. 216. - Umido incassato Fate una balsamella nelle seguenti dosi: Fa r i na, grammi Ì50. Bu r r o, grammi 70. Parmigiano, grammi 30. Latte, decilitri 6. Uova, N. 3. ' Sale quanto basta. Spinaci, un mazzetto. G li spinaci lessateli, spremeteli e passateli dal se– taccio. ii
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