ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
6 mento speciale; poca minestra a coloro che avendo tendenza alla pinguedine ne vogliono rattener lo svi– luppo; poca minestra, e leggiera, ne'pranzi di parata se i commensali devono far onore alle varie pietanze che le vengono appresso ; ma a l l' infuori di questi casi una buona e generosa minestra per chi ha uno scarso desinare sarà sempre la ben venuta, e però fatele festa. Penetrato da questa ragione mi farò un dovere d ' i nd i– care tutte quelle minestre che via v ia l'esperienza mi verrà suggerendo. I piselli del N. 267 possono dar sapore e grazia, come tutti sanno, alle minestre in brodo di riso, pastine e malfattini ; ma si prestano ancora meglio per improv– visare, se manca il brodo, il risotto del N. 50. MI NES TRE IN BRODO 0. - Cappelletti all'uso di Montagna Sono così chiamati per la loro forma a cappello. Ecco il modo più semplice di farli onde riescano meno gravi allo stomaco. Ricotta, oppure, metà ricotta e metà cacio rav i g- giolo, grammi 180. Mezzo petto di cappone cotto nel burro, tagliato fine fine colla lunetta. Parmigiano grattato, grammi 30. Uova, uno intero e un rosso. Odore di noce moscata, poche spezie, scorza di l i – mone a chi piace. Un pizzico di sale. Assaggiate il composto per poterlo al caso correg– gere, perchè gl'ingredienti non corrispondono sempre a un modo.
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