ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
13 nella zuppiera e servitelo. Questa dose può bastare per sei persone. Se la panata è venuta bene la vedrete tutta in grap– poli col suo brodo chiaro all'intorno. Piacendovi mista con erbe o con piselli non avete che a cuocere queste cose a parte, e poi mescolarle nel composto p r ima di scioglierlo col brodo. IO. - Taglierini di semolino Non sono molto dissimili da quelli fatti di farina, ma reggono di più alla cottura essendo la sodezza un pregio di questa minestra. Oltre a ciò lasciano i l brodo chiaro e pare che lo stomaco rimanga più leggiero. Occorre semolino di grana fine ; ed ha bisogno di essere intriso colle uova qualche ora prima di tirare la sfoglia. Se, quando siete per t i r a r l a, vi riuscisse troppo morbida, aggiungete qualche pizzico di semolino asciutto per ridurre l'impasto alla durezza necessaria, onde non si attacchi al matterello. Non occorre nè sale nè altri ingredienti. 11. - Gnocchi È una minestra da farsene onore ; ma se non volete consumare appositamente per l ei un petto di pollastra o di cappone, aspettate che vi capiti d'occasione. Cuocete nell'acqua o meglio a vapore grammi 200 di patate grosse e farinacee e passatele per istaccio. A queste unite i l petto di pollo lesso tritato finissimo colla lunetta, grammi 40 di parmigiano grattato, due rossi d'uovo, sale.quanto basta e odore di noce mo– scata. Mescolate e versate il composto sulla spianatoia sopra a grammi 30 o 40 (che tanti devono bastare) di farina per legarlo e poterlo tirare a bastoncini grossi
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