ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
238 Bu r r o, grammi 100. Uva di Corinto, grammi 85. Zucchero in polvere, grammi 85. Raschiatura di un limone. Cannella in polvere due o tre prese. Spegnete la farina con latte caldo, un uovo e un piz– zico di sale per farne una pasta piuttosto soda che l a– s ce r e te riposai^ per mezz' o ra in luogo caldo. Tirate con questa pasta una sfoglia sottile come quella dei taglierini e sopra la medesima, lasciando g li orli sco– pe r t i, distendete le mele che avrete prima sbucciate, nettate dai torsoli e tagliate a fette sottili. Sopra i l suolo delle mele spargete l ' uva, la raschiatura di l i – mone, la cannella, lo zucchero e infine i l burro lique– fatto, lasciandone un po' indietro per l'uso che senti– rete. Ciò eseguito avvolgete la sfoglia sopra sè stessa per formarne un rotolo ripieno il quale adatterete in una teglia di rame, già unta col burro, assecondando per necessità la forma rotonda della medesima ; col burro avanzato ungete tutta la parte esterna del dolce e mandatelo al forno. Avvertite che l ' u va di Corinto o Sultanina è diversa dall' uva Passolina. Questa è piccola e ne r a; l ' a l t ra è il doppio più grossa, di colore castagno chiaro e senza vinacciuoli anch' essa. Il limone raschiatelo con un vetro. 341. - JPresnitsi Eccovi un altro dolce di Tedescheria e come buono ! Ne v i di uno che era fattura della prima pasticceria di Trieste, lo assaggiai e mi piacque. Chiestane la ricetta la misi alla prova e riuscì perfettamente, quindi mentre ve lo descrivo, mi dichiaro gratissimo alla gentilezza di chi mi fece questo favore.
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