ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
250 t i n i: spolverizzatela con zucchero a velo vanigliato e servitela un giorno o due dopo cotta perchè i l tempo la rammorbidisce e la rende più gentile. Dei taglierini fatene per un uovo, ma poco più della metà basteranno. 352. - Torta alla marengo Fate una pasta frolla metà dose del N. 356, ricetta A. Fate una crema nelle seguenti proporzioni : Latte, decilitri 4. Zucchero, grammi 60. Fa r i na, grammi 30. Rossi d' uovo, N. 3. Odore di vainiglia. Prendete grammi 100 di pan di Spagna e tagliatelo a fette della grossezza di mezzo centimetro. Servitevi di una teglia di rame di mezzana grandezza, ungetela col burro e copritene i l fondo con una sfoglia della detta pasta: poi soprapponete giro giro a questa, un orlo della stessa pasta largo un dito ed alto due e per at– taccarlo bene bagnate i l giro con un dito intinto nel– l'acqua. Dopo aver fatto alla teglia questa armatura, coprite la pasta del fondo colla metà delle fette di pan di Spa– gna intinte leggermente in rosolio di cedro. Sopra le medesime distendete la crema e coprite questa con le rimanenti fette di pan di Spagna egualmente asperse di rosolio. Ora montate colla frusta due delle tre chiare rimaste dalla crema e quando saranno ben sode versate a poco per volta nelle medesime grammi 130 di zuc– chero a velo e mescolate adagio per aver così la ma- renga colla quale coprirete la superficie del dolce, l a– sciando scoperto l'orlo della pasta frolla per dorarlo col rosso d'uovo. Ouocetela al forno o al forno di campa-
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