ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
17 trise colle uova delle quali si fa uso quasi quotidiano. Si possono passare anche dalla siringa. 16. - Minestra a base di ricotta Prendete il composto dei cappelletti N. fi e invece di chiuderlo nella sfoglia gettatelo a cucchiaini nel brodo quando bolle e appena assodato versatelo nella zuppiera e servitelo. 17. - Minestra di nocciuole di semolino Latte, decilitri 3. Semolino, grammi 100. Parmigiano grattato, grammi 20. Uova, uno intero e un torlo. Bur ro quanto una noce. Sale quanto basta. Fa r i n a, idem. Odore di noce moscata. Mettete il latte al fuoco col burro e quando bolle versate il semolino a poco a poco. Salatelo ; quando è cotto e caldo ancora, ma non bollente, scocciategli den– tro le uova; aggiungete il parmigiano e l'odore e me– scolate. Lasciatelo diacciar bene e poi versatelo sulla spianatoia sopra a uno strato di farina. Avvoltolatelo leggermente sulla medesima tirandone un bastoncino che taglierete a pezzetti uguali per farne tante pallot– tole della grandezza di una nocciuola. Gettatele nel brodo quando bolle e, dopo poco, versatele nella zup– piera e mandatele in tavola. A vostra norma, della farina vedrete che ne assor– biranno da 20 a 30 grammi soltanto ; ma poi dipenderà il più e il meno dal come riesce i l composto. Questa dose potrà bastare per cinque o sei persone. 2
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