ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia

330 quella pianta, facendone bollire un pezzetto insieme collo zùcchero nell'acqua. A vostra norma se com– perate qualcuno di questi baccelli osservate che sieno grassi, cioè non risecchiti, e conservateli ben chiusi tramezzo a zucchero biondo a cui comunicheranno il profumo e servirà anch' esso ad aromatizzar qualche piatto. Questa pianta della famiglia delle orchidee, la quale si arrampica come l ' e l l e r a, è originaria delle foreste intertropicali di America. Il polline della vainiglia, essendo vischioso e non potendo perciò essere traspor– tato dai venti, lo trasportano gl'insetti; la qual cosa, essendo stata conosciuta dall'uomo soltanto nella prima metà di questo secolo, eseguisce egli stesso l'operazione e feconda le piante che si coltivano ne'tepidari ; esse, avanti il 1837, anno in cui si ottennero i p r imi frutti nel Belgio, erano infruttifere. 443. - Gelatina di lampone in gelo Se avete del siroppo di lampone N. 448 potete fare, all'occorrenza, una buona gelatina da servire per dolce in un pranzo. Sciogliete grammi 20 di colla di pesce al fuoco in un bicchiere ossia3 decilitri d'acqua e mescolate in essa: Siroppo, decilitri 2. Marsala, decilitri 1. Acqua, decilitri 3. Rhum, una cucchiaiata. Zucchero non occorre o, se mai, pochissimo, essendo molto dolce i l siroppo. Pel resto regolatevi come alle antecedenti gelatine.

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