ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia
843 mi sembra cosa necessaria perchè dell' odore questo frutto ne dà ad esuberanza e poi ci si risparmia l ' i n– comodo di passarle. Mele cotogne nette dalla buccia e dal torsolo, gr. 800. Zucchero bianco fine, gr. 500. Sciogliete lo zucchero al fuoco con mezzo bicchiere d'acqua, fatelo bollire un poco e lasciatelo da parte. Tagliate le mele cotogne a sottilissime fette e met– tetele al fuoco con un bicchiere d'acqua in una cazza– ruola di rame. Tenetele coperte, ma rimestatele spesso cercando di tritarle e schiacciarle col mestolo. Quando saranno divenute tenere per cottura, versate il già pre– parato siroppo di zucchero, mescolate spesso e lasciate bollire a cazzaruola scoperta finché la conserva sia fatta, il che si conosce quando comincia a cadere a stracci presa su col mestolo. 461. - Conserva di cotogne liquida Fatta nella seguente maniera si può conservar l i – quida per distenderla sul pane. Tagliate le cotogne a spicchi, levatene la parte ap– partenente al torsolo, lasciate loro la buccia e dopo averle pesate mettetele a! fuoco coperte d'acqua. Quando saranno ben cotte passatele e rimettetele al fuoco con l'acqua rimasta e tanto zucchero bianco in polvere quanto era il loro peso da crude, aspettando di versarlo quando sono in bollore. Rimestate spesso e allorché, versatane qualche gocciola in un piatto, non la vedrete scorrer troppo, levatela. 462. - Conserva di aranci Aranci, N. 12. Un limone di giardino.
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