ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia

346 465. - Rosolio d'anaci Si fa nella stessa guisa del precedente. L'infuso i n– vece di scorza di limone fatelo con grammi 50 d'anaci di Romagna, e dico di Romagna perchè questi, per grato sapore e forte fragranza sono, senza esagera– zione, i mi g l i o ri del mondo ; ma pr ima di servirvene gettateli nell' acqua per nettarli dalla t e r ra che pro– babilmente contengono, essendovi a bella posta fram– mista per adulterar quella merce. Fu uno scellerato che io ho conosciuto, perchè era dagli onesti segnato a dito, colui il quale trovò per primo quella infame industria, saranno oramai cinquant' anni. Coloro che seguono le sue traccie, e sono molti, si servono di una t e r ra cretacea del colore stesso degli anaci, la met– tono in forno a seccare, poi la vagliano per r i du r la in granelli della grossezza medesima e la mescolano a quella merce nella proporzione del 10 e fino del 20 per cento. Un soldato del primo impero mi diceva di aver letto sul barattolo di uno speziale a Mosca : Anaci di Forlì. Non so se fuori d'Italia sieno conosciuti con questo nome; ma i territori ove si coltiva questa pianta della famiglia delle ombrellifere, sono esclusivamente quelli di Meldola, di Bertinoro e di Faenza verso Brisighella. G E L A T I Sarete quasi sicuri di dar nel gusto a tutti i vostri commensali se alla fine di un pranzo offrite loro dei sorbetti oppure un pezzo gelato, specialmente nella

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