ARTUSI - Scienza in cucina - 1891 copia

352 costante, potrebbe neutralizzare l'effetto, ma potrebbe anche nuocere, essendovi de'temperamenti tanto ec– citabili da non essere correggibili, e a questo propo– sito un medico mi raccontava di un campagnuolo il quale quelle rare volte che prendeva un caffè era colto da un' indisposizione che presentava tutti i sintomi di un avvelenamento. A i ragazzi poi l'uso del caffè nero sarebbe da vietarsi assolutamente. Il caffè esercita un' azione meno eccitante ne' luoghi umidi e paludosi ed è forse per questa ragione che i paesi ove se ne fa maggior consumo in Europa sono il Belgio e l'Olanda. In Oriente, ove si usa di ridurlo in polvere finissima e farlo all'antica per beverlo torbo, il bricco nelle case private è sempre sul focolare. Su quanto dice i l prof. Mantegazza, cioè che il caffè non favorisce in modo alcuno la digestione, io credo sia necessario di fare una distinzione. Eg li forse dirà il vero per coloro a cui i l caffè non eccita punto il s i– stema nervoso ; ma quelli a cui lo eccita e porta la sua azione anche sul nervo pneumogastrico, è un fatto innegabile che digeriscono meglio e l'uso invalso di prendere una tazza di buon caffè dopo un lauto desi– nare n' è la conferma. Preso poi la mattina a digiuno pare che sbarazzi lo stomaco dai residui di una i m– perfetta digestione e lo predisponga a una colazione più appetitosa. E se noiosa ipocondria t' opprime 0 troppo intorno alle vezzose membra Adipe cresce, de' tuoi labbri onora La nettarea bevanda ove abbronzato Puma ed arde i l legume a te A' Aleppo Giunto, e da Moka che di mille navi Popolata mai sempre insuperbisce. Venezia pe'suoi rapporti commerciali in Oriente fu

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