Agnoletti - Manuale del credenziere Tomo III

9 odore de l l' aroma , si passa per un setaccio di ve– lo ? e si addolcisce con i l zucchero. Le rattafie sono rosoli gustosissimi al palato , e molto convenevoli allo stomaco. Diverse sono le composizioni , mentre alcune sono composte di var ie droghe , ed altre sono composte con frutti , o fiori e degli aromati ; tanto le une , che le altre si fanno con if medesimo metodo dei rosoli per infusione f avvertendo però che le droghe debbono esser e gros– samente pest e nel mo r t a i o, ed i l sugo dei ff utti sia espresso , passato per setaccio « o per un pannolino* Tan to nei rosoli per mfutione , che per le rat– tafie bisogna avver t i re d i non allungare per mo l lo tempo T infusione dei generi l i quali entrano nel la composizione , al t r imenti comunicano un qualche sa– pore ama r o, o disgustoso allo spi r i to d i vino ; sic– ché subito che quel lo ne avrà estratt o i l sapore e l ' odo r e, si deve separare dai generi infusi , passan– dolo per un pannol ino , o per un setaccio fino. Bisogna poi servirsi di buono spi r i to re t t i f i ca– to per tutte le composizioni dei rosoli , e delle rattafie. Qui appresso dunque vi descriverò il solo quan– t i tat ivo dei generi , del l* acquavita , e del io spìrito * che può entrare in ciascuna dose delle composizio– n i, mentre dal le lettere abbreviate delle quali ho parlato sul pr inc ipio di questo Capi tolo * intenderete- quali rosoli dovrete fare per disti l lazione , e qua li per infusione. Di alcune droghe potrete ancora minorarne 1» dose volendo fare dei rosoli ordinar] ; mentre qui appresso v i descrivo tutte le dosi per i rosoli fini;, notando ancora che in quel li di s t i l l a li io metterò la» dose dello spi r i to d i v i n o, d ie se poi l i vorrete fare

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=