Arte della cucina - 1905

4.° Ev i tare di annusar le vivande, o soffiarvi sopra quando son troppo calde. 5.° Si mangi a labbra chiuse, masticando senza rumore ; e non si facciano dei bocconi troppo grossi che gonfino le gote. Anche i l portare un osso al la bocca per rosicchiarne la poca carne che vi può essere at– taccata, o succhiarne i l midol lo, è cosa molto volgare. 6.° Ri t i rando qualche cosa dal la bocca, non si lasci cadere dal– l ' a l t o: ma, r i cevuta con destrezza sul la punta del la forchetta, oppure in mano, si metta da una parte sul proprio piatto. 7.° Si procuri di non imbrattare in al cun modo la tovagl ia, e molto meno pul i rv i si le dita. 8.° Lo stuzzicarsi e pul i rsi i denti è cosa troppo familiare ; quindi si eviterà di farlo al la presenza di persone di non troppa confidenza, e qualora non se ne possa fare a meno, si copra con la mano l ibera l ' a l t ra mano che compie tale faccenda. 9.° Guardatevi dall 'offrire agli a l t ri commensali ciò che fu sul vostro piatto, anche se non toccato. 10.° In quanto poi al bevere, devesi aver cura di non riempire mai troppo i l bicchiere, e non tracannare i l vino in un sol fiato : si beverà lentamente, ma non a lungo, evitando pure di sorseggiare a centel l ini, facendo schioccare la l ingua in bocca. 11.° Non vi alzate da tavola pr ima che i l padrone di casa ne dia l 'esempio. 12.0 Se volete lasciare la mancia al cameriere, la qual cosa no^n. è reputata come un fior d'eleganza, cercate però di farlo non in presenza del padrone di casa. Imbandigione della mensa. L'apparecchio della tavola, soprattutto quando si hanno a pranzo per– sone estranee e di qualche riguardo, non è cosa da trascurarsi. In primo luogo, volendo dare un pranzo, bisogna calcolare i l numero dei commen– sal i, scegliere una tavola sufficientemente grande perchè t u t ti vi possano stare senza darsi impaccio, e procurare che la sala sia vasta e bene arieggiata. Conviene poi che le stovigl ie, le posate, i bicchieri, la bian– cheria, tuttociò insomma che deve servire per l 'apparecchio, sia l indo e, pul i t issimo, e inoltre, che tutte queste suppel lett i l siano ne l la loro specie di una medesima forma e di uno stesso modello. La figura inc i sa nel la pagina seguente, può dare abbastanza una idea esatta del modo simmetrico ed ordinato con cui s' imbandiscono le mense: tut tav ia i l buon gusto, ed una certa pratica, guideranno ancor meglio. Del resto, anche l 'apparecchio del la tavola segue la moda, e oggidì non si disprezza la semplicità, adottata specialmente dai forestieri, con cui si dispone sul la tovagl ia i soli piat ti con le posate e i bi cchier i, accanto a ciascuno dei quali viene posto un elegante vasetto di cristal lo colorato, di forma slanciata, che sopporta un ciuffo di fiori, fra i quali spesso si nasconde una lampadina di luce elettrica che fa un effetto stupendo. I vasettinr per ogni singolo convitato potrebbero invece essere suppl i ti da un centro di tavola di fiori fini, in forma di cuscino o di paniera.

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