BALDINI - DE' SORBETTI - 1784 copia
Part, h Cap. 1. l i cappucci da vino , per dove fi fuo le a di noftri chiarificare il vin bianco y o fare quel vino che dìcefì lambiccato ( i ) . Varrone , benché a fuo tempo non fofle il luffo ai fommo pervenuto, pure rampo– gnava i Romani, perchè molt' argento con- fumaffero a tanti diverfi calatoj, unicamen– te per foddisfare al gufto di purificar le acque (2). Onde fcrive Cafliodoro , che gli Am- bafciadori fpediti a Roma da qualunque parte del Mondo d' alta meraviglia forprefi Tetta– vano , vedendo le menfe de'Romani copiofà* mente guarnite non folo di diverie vi– vande , ma d' immenfi colato; d' argento, e d' oro ancora, per nettar 1* acqua dal– le immondezze (3) . §. IX. E comecché gli Antichi ferma opinione aveano , che 1* acqua cotta fof- fe più falubre , e che molto più vo– lentieri fi raffreddafle , che la naturale H giufta la dottrina di Ariftotele , perciò ne* conviti fi fervivano deli' acqua cal– da (1) Quefti fi appellavano facci nivar/ : così il me- defimo Poeta : LiB. XIV. Ep. 104. ^Attenuate nives norunt , O iintea no/irà, Frigìdior colo non falìt undo, tuo . (2) Gel. LiB. XVI. (3) Athen. Lia. IV. Dtiph.
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