BALDINI - DE' SORBETTI - 1784 copia
22 De Sorbetti forbetto riefca congelato a dovere « dee aver cura , che la dofa del fale fia pro– porzionata alla quantità della neve, e del fluido ioterno ; imperocché fé il fale farà fcarfo , la penetrazione fcanibievole ^ da cui deriva la congelazione, non farà per* fetta; fé poi ecceda nella quantità,quel– la porzione , che non fi fcioglie , eifet dovrà un corpo (tramerò , che fempre è più caldo del ghiaccio ; motivo per cut fi fcioglierà , ferìza raffreddar/fi > ragion dunque vuole di mifchiarfì con il ghiac– cio tanto fale,quanto l'acqua più fredda fìa capace di Iciorre* §. VII. Dalla dofe della neve , e del fale parlando alla qualità interna de* fur– betti, cade in acconcio il confiderare la natura, e qualità dei zucchero, che for– ma I 1 ingrediente principale di tutt 'i fòr- betti. Non v ha dubbio, che gli Antichi aveffero avuta cognizion e del zucchero ( i ); meno che efïi naturalmente lo ricavava– no ( i ) Valga per tutti la teftimonianza di Var– inone ; ìndica non magna nimis arbore erefcit Jrundo fllìus e lentis premìtur radicibus humor , Dulcu cui nequeunt fucco contendere Mella . E di Lucano : Q tique Bibunt tenera dulces abArundinefuccor.
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