BALDINI - DE' SORBETTI - 1784 copia

Part. Ì. Cap. IL 2j vìfle (ìno all' eta di anni cento fano e vegeto , prendendo in ogni giorno gram quantità di zucchero , talché con qùefto condiva le carni, l'erbe, e le frutta (i)< Quefte virtù del zucchero doveano eflei? note pretto degli Antichi, poiché leggia– mo in Plinio , che elfi ne facefsero ufo nella medicina per fugare certi mor* bi (a) . ' §. X. I Sorbetti adunque pef lo zuc– chero , fale, e freddo devono infiniti buoni effetti produrre nel corpo noftro , si nel coadiuvare la digeftione degli alimenti, e la chilificazione , come anche nell'impe– dire i coagoli del fangue , confervando un certo grado di attrazione tra la parte rofsa, e la parte fierofa. §. XI. Si è già comprefo che il gufto per i cibi più remoti, ed il noftro amo– re per le novità fieno in grati parte le cagioni di molti feoncerti ; imperciocché trafportati dalla vanita f e dal lufso de* cibi fi] ìbìd. Tom. i. Art, ÌX. [2] Saccharon , O Arabia fert , fed laudatiiis ìn– dia: eft autem mei in arundinibas colleSum , dentiBui fragile , nucis livellante magnitudine ad medici- li* tantum ufum . Hijlor. natur. Lib. XXII. Caff. III.

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