BALDINI - DE' SORBETTI - 1784 copia

32 De Sorbetti §. XXI. Volendofi adunque foccorre- re gli ubbriachi nella miglior maniera pombile^il rimedio dee effer quello, che abbia valore d' incitare maggior mo– to periftaltico alle fibre dello ftomaco , e di riunire le rarefazioni, A tal uo- ^o giunge opportuno affai \ ufo de' for^ Detti,come quelli,che han forza di com* primere le vifcere , e di togliere la fovrabbondanza degli umori nello fio* maco • §. XXII. In occaOone di pienezza di ftomaco fi fuole altresì ricorrere al rofo- lio, fenza riflettere, che Tabulo di quel– ito liquore fpiritofo fia una delle cagio– ni , che faccia la maggiore ftrage de– gli uomini . Imperciocché chi attenta– mente confiderà lo fpirito di vino , on– de vien comporto il rofolio di qualunque forta , s-' accorge volontieri effe re un puro zolfo, ed un puro fuoco, i di cui effetti fui noltro ftomaco fono di aggrinzare i fo. horam , qua crapula folvuntur , pervenit , loquatur . Ippocr. \dphqr. V. Sedi. V. Ed in altro luogo.* Si quis ex ebrietate voce pri- vetur , & fratini Jane ipjum etiam febris corripiat, Janus fit • fi vero non corripuerit , die tertia mo- V-itur. Idem De Morbis Lib. i l . ter. XXII.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=