BALDINI - DE' SORBETTI - 1784 copia
5 2 De Sorbetti tivo dell' accrefciuta attrazione.--delle lo-» ro parti divengono codipati , altrettanto più difficili a fcoglier- fi rendono . Nelle cirçoftanze adunque > in cui la forza cte 1 folidi poco agifca v talché tutta Inaura*. zione fi venga ad efercitare dai loro corti* ponenti , allora il più attivo diluente , che praticare fi pòfifa, atto ad efpellere fuori del corpo la materia .inutile, è fen>- za dubbio la pozione- de'fòrbetti fubacidi^ per il valore,che ha di rendere più ela- ftici i folidi v ed i ôuidi pia puri v e di impedire altresì, che fi avanzi il coagulo degli umori , §. XVJL. Dopo di aver ragionato del* la efficacia de' forbetti fubacidi fui cor– po r fiami lecito ancora notar qualche cofa per rifpetto allo fpirito . Quando la paffion dei r i r a fi trattiene tra giufti confini, non fola folleva la mente v ma le forze tut.te altresì raccoglie- , ed infiemé unifce, ond' è, che dagli Antichi veniva ella chiamata la cote degl ingegni ; oU trèpaffando poi i confini y accrefce fmi- furatamente il mòto desìi'umori noli r i , per cui tjuefti con forza cacciandoli nQ vàfi del cervello , maggiormente V affo!*
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