BALDINI - DE' SORBETTI - 1784 copia

58 De Sortoti cT alimento j e la fua polpa di bevanda • Ed il Pancirolo parimente racconta , che una perfona eflendo già femiviva per un atrofia , dimandò de* cedri , e glie ne fu dato uno , che pefàva quattro libbre $ e s\ tolto che Y ebbe mangiato , andò ftando meglio di giorno in giorno , • continuando a prenderne , ricuperò iute* ramente la fua falute ( i ) . §. XXVI. Si vede dunque di che vaio* re fia il cedro, e quindi il forbetto di elfo lo fteffo in noi produr dee . Con ragio– ne diceva il Ferrano, che Tufo frequen* te della fua polpa con del 2ucchero con* tribuifca non poco a confervar la fanità, ed a prolungar la vita; e nel mentre la pol– pa del cedro produce de'buoni effetti in cer* ti cafi,in virtù della fua acidita, la cortec– cia all'incontro genera, colla fua qualità irritante e quafi cauftica , degl' incomodi non leggieri: né v'è cofa, che ciò provi meglio quanto il riflettere attentameli» te a quelche (ì legge neil' Efemeridi dì Germania , di una donna, la quale. per aver mangiati molti cedri con le cofteccie per più tempo , mori di un [ i ] Otjcrvat. Medk. ObJ. 30.

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