BALDINI - DE' SORBETTI - 1784 copia
6 4 De Sorbetti fapore di t tal frutto v e della pianta, per* che noti oggi abbaftanza, foggiugnendo folo nel margine la defcrizione fattane dal Knowles (i) .. Si conofce la maturi– tà del frutto , quando manda un odo? forte , e che cede premendolo colle di– ta- ., Quefto. non confèrva il fuo odore che tre o quattro giorni al più, lafcian- dolo fopra la pianta, né conviene tenerlo più di ventiquattr' ore dopo avernelo tratto* § XXXVI. Per quanto alla fua effi– cacia appartiene , dico , che per ave? quefto frutto un foaviffirao odore , ma intenfo affai ,. è bene , che le donna gravide fé ne attengano , o ne ufino con prudenza ; ma per avere nel tempo (refso un acido acre , può beniffìmo ri- fotvere gì' intasamenti , ed accrefcere le fecrezioni, operando a,guifa di un fapone* •JL<s ( I) Quatta atiòi V huic folia viruere^ paluftrU . Armata in limbo pinis , caulifque rotundus « Uno ejl cont ntus y fupremo in vertice' fxtié Cui color eft auri maturo^Jquamea vejìit Pellis , nec di/par'meloni ,6? mole ,-. G odoris Exirnii , fumwique tenent faftigia fruéìus^ Nunc imas gemmœ partes. t?lIure repoftte llber,e,qu<efi aliaspariunt, finefemine pianta^ Quftaniis dofio eft gyatifjima pulpa palato , BrajtUa pàjfim vemt vitro, immanibus oris. Mater. Meàic. Bottahica lendini 1723. p. 6719»
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