BASSI - La cuciniera maestra - 1884 copia

118 1 2 . R i c e l t a p e r c o n s e r v a re l e o v a n e l l a c a l c e Si prende la proporzione di un peso d'acqua e una libra di calce bianca si mette l 'acqua entro un vaso o r e - cipiente qualunque e poi vi si mette la calce si mescola ben bene fino che sia ben sciolta tut ta la calce e poi si lascia l ì un paio di giorni in fusione senza più muoverla, intanto che diventi ben chiarificata e poi si passa in un altro vaso e badando che non ci vada il torbido della calce. Allora si prendono le ova si mettono entro i vasi o recipienti qualunque e badare che non siano rotte e che siano fresche appena tolte dalla gallina o al più che non sia più di cinque o sei giorni che siano stati fatti e poi allora si riempie il vaso di quell 'acqua di calce e si la- sciano lì anche un anno e mezzo e di quando in quanto si vadano a visi tare; che se l 'acqua è calata aggiungetene del l 'al t ra sì che stiano sempre t re dita sotto l 'acqua.Nel- l'aggiungere l'acqua di calce sarà bene adoperare un imbuto per non rompere lo strato formato della calce. 1 3 . A l t ra m a n i e r a di c o n s e r v a re l e o v a Spalmate le ova con uno strato consistente di gomma arabica, e quando questa è asciutta, mettetele in una cassa ricoprendola di carbone polverizzato. 1 4 . C o n s e r v a z i o ne e c h i a r i f i c a z i o ne de i g r a s s i Tutti i grassi provenienti dagli arrosti o dai sughi si possono conservare quando sieno bene chiarificati.

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