BELLONI - IL VERO RE DEI CUCINIERI - 1890 copia
- 248 - d'uova, 85 gramma di burro e 20 di lievito di birra fresca, sciolto con mèzzo quintino di latte tiepidis– simo, e ben spremuto poi da un lino, un pochino di raschiatura di limone, 15 grammi di zuccaro ed una presa di sale. Colla mano destra allargate e stringete poco alla volta le dita, onde impastar bene ogni cosa in un sol corpo, sbattete bene per 15 minuti, allungando con un cucchiaio di latte tiepido la pa– sta se fosse troppo densa, dovendo questa essere né troppo dura, nò troppo molle; ponetela in seguito in una terrina, polverizzata di farina, copritela con un lino e ponetela in un luogo tiepido a lievitare; alloraquando si sarà raddoppiato il suo volume, adagiatela sulla tavola, polverizzata di farina, di– stendetela col matterello alla grossezza di 4 milli– metri circa; pennellate la metà della pasta coll'uovo sbattuto, sulla quale metterete tante nuocciuole di marmellata di albicocche, distanti 5 centimetri circa l'una dall'altra; rivolgete poi l'altra metà su di esse e con un coppapasta di 5 centimetri di diametro, dettagliate tanti rotondini, ponendoli su d'una sal– vietta, posti poi su un asse polverizzata di farina, copriteli con un' altra salvietta e poneteli a lievi– tare per un paio d'ore circa in un luogo tiepido. Messa poi una casseruola bassa di sponda al fuoco con un chilogramma circa di strutto, bollitelo e fa– teli cuocere in due volte a fuoco lento, coperti ri– muovendo il manico della casseruola si gonfieranno come palloncini, serviteli in piramidi, polverizzati di zucchero fino.
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