BELLONI - IL VERO RE DEI CUCINIERI - 1890 copia

- 267 — ed un pochino di raschiatura di limone; impastate bene ogni cosa con un quarto di bicchiere di vino bianco od acqua onde formare una pasta asciutta e consistente e dategli tre o quattro tagli col col tello. Polverizzato indi il tavolo di farina, fatevi ro– tolare la pasta sotto le mani formando un cordone grosso 3 centimetri circa, stendetela poscia col mat– terello pel lungo, dandogli un centimetro circa d'al– tezza, fatene tante fette dallo spessore di 6 milli– metri. appoggiateli sulla lastra da forno, unta leg– giermente di burro e polverizzata di farina, distanti 3 centimetri l'uno dall'altro e fateli cuocere a calor moderato di un color biondo chiaro. CAPITOLO XXIII. Dei biscotti . Per tal uso fa d'uopo adoperare generi di prima qualità, siano le farine che il zucchero; ben freschi siano il burro che le uova, se desiderate riescano di buon gusto e di bella sortita. 598. Biscotto usuale. Posto in una piccola casseruola di credenza, piut– tosto grossa di fondo, 165 grammi di uova, 125 di zuccaro in polvere, la raschiatura d'un pochino di buccia di limone od una presa di zuccaro alla va– niglia, mettete la casseruola sopra ceneri braciate; con una verga da cucina sbattete bene per 15 mi– nuti circa, quando la composizione si sarà tripli– cata ed addensata come una crema, levatela dal

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