BELLONI - IL VERO RE DEI CUCINIERI - 1890 copia
- 305 - venzione«della confezione del cioccolato. La sua com– posizione è di ghiande di cacaoj abbrustolito preci-, samente come il caffo, indi, ben pulito delle pelli– cole, va macinato sulla pietra o a macchina e me- * scolato col zuccaro aromatizzato di canella o vani– glia. Il cioccolato, detto sante, è semplice, cioè non contiene alcun aroma. Quello invece confezionato col cacao caracque, e più delicato dell' altro che cogliesi nelle isole. — V'è in commercio una gran varietà di cioccolato e molte anco falsificate con fecola di farina di lenti, di piselli, ecc. Conoscesi facilmente la buona qualità tanto per l'odore che pel sapore. Mettendo in bocca un pezzetto di cioccolato, si scioglie facilmente, lasciando un grato sapore e la bocca asciutta. Maniera di prepararlo. Ponete 6 chicchere scarse d'acqua in una cioccolatiera, alla prima ebollizione unitevi 180 grammi di cioccolato fino tagliato a pezzetti, frullatelo bene, giratelo finché si sarà di– leguato interamente, facendolo bollire 5 minuti circa ; al punto di servirlo, dategli un'altra frullatina da farlo montare, versandolo poi nelle chicchere. — Volendolo fare al latte od alla crema (bavarese), ver– serete nel cioccolato 4 quintini circa di latte o crema; data un'ebollizione, servitelo in una caffettiera in tazze grandi da caffo e latte, zuccaro in polvere e dei panetti soffici o paste lievitate. 669. Caffè. La migliore qualità di questo coloniale è il Moka. Tale è il nome della provincia da cui ebbe origine. Successivamente questa pianta aromatica fu colti– vata nelle isole Borboni, nelle Antille, nella Marti– nica, a Java, ecc. Esso matura, dà una copiosa pro– duzione e si raccoglie due volte all'anno. Devesi Il Vero, ecc. 80
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