BELLONI - IL VERO RE DEI CUCINIERI - 1890 copia

- 3 1 8 - 697. Essenza di fiori di l evanda. Procuratevi 2 chilogrammi di fiori e cime di le– vanda, poneteli in un piccolo lambicco colla dia– framma in fondo ; in mancanza di questa metterete della paglia o dei vimini con 4 litri d'acqua e 150 grammi di sale da cucina. Fate però attenzione che il liquido non oltrepassi i tre quarti del lambicco, altrimenti non potrebbe operare; dopo 2 giorni ap– parecchiate il lambicco sul fornello, chiudete bene le sue giunture con della carta ammollata nel pa– stello, fatto questo con chiara d'uova e farina bianca, tenendo sempre fresca l'acqua del capitello e della serpentina; il primo quintino circa che escirà sarà la flemma che si tralascerà, poi involgerete l'estre– mità del cannello della serpentina che entra nella bottiglia, in un piccol strofinaccio di cotone, onde non esali l'odore dell' estratto; l'acqua deve uscirò a goccie precipitate; la prima che escirà sarà lim– pida, poi lattosa, ma gradatamente, e quando u- scirà nuovamente chiara, sospendete l'operazione per– chè è segno non esservi più olio volatile. Dopo 4 ore circa, l'essenza si troverà galleggiante, e con una specie di pipetta, come adottano i toscani a levare l'olio dai fiaschi, ritirerete l'essenza, metten– dola in una piccola bottiglia ma ben turata, con– servandola in luogo privo di luce. L' acqua poi ser– virà per uso di tavoletta o per altra distallazione in luogo dell'acqua pura. — Se la distallazione la fa– rete a bagno maria, cioè mettere il lambicco in un altra caldaia coll'acqua in ebollizione, sarà allora più sicura l'operazione. — Coll'istesso metodo po– trete estrarre le essenze con altre qualità di scorze: di cedro, di bergamotto, di aranci, ovvero di fiori di rose, di garofano, foglie di lauro ceraso, di ce- _-

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