BORGARELLO - Il gastronomo moderno - 1904 copia
Singolare e plurale 15 Singolare e plurale a) Il sostantivo si scriverà al singolare, quando l’oggetto a cui si riferisce non si serva che come unità. Cosi si scriveranno al singolare tutti i pesci grossi da taglio, come: Saumon à l’amiral, Tron çon d’esturgeon, Thon à la chartreuse; nonché il filetto, come « grosse pièce » la langue o Noix de veau, Croustade de ris de veau, Foie, Tète de veau, Bouilli à la ménagère, Cuissot, Gigot, Quar tier, Selle, Carré, Longe, Poitrine; nonché la sel vaggina, Lièvre, Lapin, Mouflon, Sanglier, ed an cora il Paté, la Glace, Punch, Sorbet, Pouding, Gâteau, Flan (aux cerises), Compote ed il Dessert. b) Si possono per contro adoperare al singo lare come al plurale, i sostantivi di cibi che pos sono essere serviti come unità od in numero mag giore di uno ; per esempio : Sole (Soles) à la Colbert, Poulet (Poulets) à la broche, Faisan (Fai sans) à la St. Hubert, e la cacciagione in genere, eccettuati gli uccelletti, da scriversi sempre al plurale perchè serviti a paia (accollade) od in nu mero maggiore di uno. c) Si scriveranno sempre al plurale quei so stantivi di cibi che non si possono servire come unità, p. es. ; Huîtres, Ecrevisses, Coquilles, Cre vettes, Escargots, Bouchées, Sardines, Oeufs (anche se uno solo come: Potage o Consommé aux oeufs). Lentilles, Petits pois, Haricots, Asperges, Radis,
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