BORGARELLO - Il gastronomo moderno - 1904 copia
Etimologia del gergo di cucina 21 Noi abbiamo la salsa al pover’uomo, la testa in cassetto (galantina), i diavolotti, i krumiri, il bu dino all’inferno, i Gianduja, le fossette d’amore, la pioggia d’oro, etc. Gli Inglesi e gli Americani in ispecie impiegano un gergo che non è più serio del nostro. Dicono: Scotch Woodcock, selvaggina scozzese, per pollo al crostino con acciuga, Mountain oysters, ostriche di montagna, per spezzatino d’agnello, Irishman’s abricot, albicocca irlandese, per patata bollita, Bubble and squeaks, bubbole e strilli, per un piatto economico di resti di carne, Angels on horseback, angeli a cavallo, per ostriche al lardo, arrostite allo spiedo, detti anche: Pigs in blankets, maiali sotto una coperta, Bengal oysters, ostriche ben galesi, per uova cotte nel guscio d’ostriche, Love in disguise, amore travestito, per un cuore di vi tello ripieno e crostato al forno con un involucro di fidelini. Gli Americani scrivono: Adam and Ève, per due uova al tegame, Adam and Eve on a raft, Adamo ed Èva sulla zattera, per due uova al crostino, Kansas City chiken, pollo di Kansas, per presciutto di Kansas, gran mercato di suini, Short and sweet, corti e dolci per fagiolini, Short and white, corti e bianchi, per fagiolini con sal siccia. e) Il clero, la politica e gli avvenimenti del giorno, sono fonti inesauribili alle quali si ten gono a battesimo le creazioni, non sempre nuove di Mamma cucina. Così troviamo : Potage Fra;nco- russe, Nez du Pape, Délices de monastère, Réli- gieuses, Sole en Khaki, Fricassee à la Colenso,
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