BOSSI - L'IMPERATORE DEI CUOCHI - 1895 copia
MANUALE COMPLETO DI CUGINA CASALINGA ED ALTA CUCINA 157 ROLLATINE DI VITELLO ALLA DEPRETIS. 37) Da un pezzo di vitello magro e senza nervi, tagliate quel numero di fettoline che vi occorreranno, lun– ghe dieci centimetri e larghe cinque. La noce del vitello, per esempio, è la più adatta per fare quest'operazione. Spianate con garbo le fettoline, senza strapparle, con l'aiuto di una piccola marraccetta, ed una parte di magro, o di rifilature stesse le pioterete nel mortaio, unendovi una terza parte del loro volume di mandorle dolci, sbucciate nell'acqua bollente, un po' di sale, di pepe, ed un poco 'anche di noce moscata grattata. Allorché tutti questi ingredienti sono perfettamente uniti in modo da formarne una pasta sola, aggiun– gete ad essa un pezzetto di burro fresco. Passate il tutto allo staccio, mescolate bene con un mestolo, e distribuite questo ripieno esattamente sulle fettoline di vitello che avete preparate. Spalmate con la lama del coltello sul ripieno per distenderlo e pareggiarlo in modo da lasciare un piccolo margine agli orli i quali ripiegherete un poco, poi seminerete sul ripieno qualche filetto di pistacchio, e rotolandole in forma di sa– lamini sistematele in un sauté in rame unto di burro. Mettete poi il sauté sul fuoco moderato facendo ben rosolare le rollatine in maniera che non si muovino e non si deformino e ad evitare quest'inconveniente non sarà male di legarle alcun poco con lo spago. Quando avranno preso un bel color biondo, sbruffate su di esse un mezzo bicchiere di vino di Marsala, consumato il quale, continuerete a bagnare man mano con brodo fatto di zampetti di vitello, legumi, ed alcuni aromi. Quando le rollatine sono ben cotte, e che ab– biano preso un bel lucido le sgocciolerete dal sugo mettendole su un piatto, e togliendone lo spago, e farle raffreddare. Avrete in pronto tanti stampini di rame (gobioni) per quante sono le rollatine, e li incamicerete interna– mente con uno strato di gelatina, e decorandoli con dei tartufi neri, e dei filetti di mandorle e pistacchi. Introducete in ciascun stampino una rollatina e riempite di gelatina. Mettete poi ì stampini così preparati sul ghiaccio pisto per farli indurire, avrete in pronto uno zoccolo èi riso foggiato a gradini, sui quali di– sporrete le rollatine simetricamente poste in fila, guarnite con gelatela tutto all'intorno, ed infilzate sulla sommità dello zoccolo uno spiedino (hatelet) guarnito. stati fatti nel giorno stesso, e si pongano in una ca– tinella ben fonda; le chiare della metà delle uova chero in polvere, un'oncia di fior di farina, un poco di sale a proporzione, cioè quanto ne sarebbe ne- suddette raettansi in altra catinella asciutta. Agli cessano per salare due uova, ci si gratti un cedrato, accennati rossi si aggiungano sei oncie di zuc- ' oppure un arancio, e adendo al miscuglio dare
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