BOSSI - L'IMPERATORE DEI CUOCHI - 1895 copia
MANUALE COMPLETO DI CUCINA CASALINGA ED ALTA CUCINA ffl. Si costuma, prendendo il The di mattina, di mischiarvi un poco di crema o latte, e di In– zupparvi fette di pane tostate e ricoperte di burro fresco. Vi si mischia pure crema o latte, quandoJ o si prende alla sera, servendo invece del pane tostato, ogni sorta di pasticcieria leg– giera. 1019 - Zuppa al latte di mandorle. Prendete mezza libbra di mandorle dolci che porrete con acqua al fuoco, ed allorché questa sarà prossima a bollire, ne ritirerete le man– dorle per levargli la ] elle, gettandole di mano in mano in acqua fresca. Dopo averle asciugate le pesterete di un mortajo di legno o di marmo bagnandole di tanto in tanto con un cucchiajio d'acqua per impedire che si trasformino in olio. Metterete quindi in una casseruola una quan– tità sufficiente di zucchero, pochissimo sale, ed un piccolissimo pezzetto di canella, nonché una fetta di limone. Farete bollire il tutto per un quarto d'ora all'incirca. Passata poi questa com– posizione al setaccio comprimendo le mandorle con una spatola di legno, poi le collocherete in una zuppiera aggiungendovi del pane riposato, tagliato in sottili fette, e leggermente tostato, detto comunemente rôties. Veggasi la descrizione di queste Iioties nel capitolo preparazioni. Voi troverete in questa zuppa, salubrità e gusto. 1020. — Zuppa al The. In due litri di buon latte ovvero di crema sciolta, mettete sei o sette cucchiajate di The, zucchero in proporzione, e pochissima va– niglia. Fate bollire con precauzione questo mi– scuglio affinchè il latte non si rapprenda. Scioglierete a parte in un poco di latte caldo tre o quattro rossi d'uova, che verserete nella crema, ed il tutto poi passerete attraverso di" un setaccio poco fìtto, e ne bagnerete la zuppa sopra fette di pane abbrustolito. 1021 —Zuppa di zucche. Prenderete maggiore o minore quantità di zucehette per due litri di latte, gli leverete la. pelle ed i semi, ed anche la parte in cui i semi : trovansi inseriti, quindi taglierete le zucchette od anche le fette di una zucca a piccoli pezzi, ponendoli in una marmitta con acqua, e facen– doli cuocere sino a che riducansi in marmel– lata, e l'acqua siasi consumata. Vi aggiunge– rete allora del burro quanto la grossezza di un uovo, ed un poco di sale, lasciando che mandi ancora qualche bollo. Farete pure bollire da parte due litri di latte e messovi un poco di zucchero lo verserete sopra la marmellata di zucche, bene mischiando il tutto. Non rimarrà allora che di servirvene a ba– gnare fette di pane abbrustolite, e collocate nella zuppiera. S'intende da sé, che per una zuppa meno abbondante, la quantità delle zuc– che dovrà essere proporzionata alla quantità del latte, e ne avrete una minestra sana e rin– frescante. 1022 —Zuppa al cioccolatte senza cìoccolatte. Questa zuppa denominata anche (cioccolatte economico) è in uso in qualche parte dell'an– tica Allemagna e dell'Alsazia. E' molto aggra– devole e costa poco. Si pongono al fuoco due cucchiajate di buona farina di frumento in una casseruola ovvero in una pignatta., e lo si fa to– stare a secco continuamente rimovendola con spatola o cucchiaio di legno finché sia divenuta quasi nera, ed in allora vi si versano dentro due litri di latte dolcemente e non cessando dal rimescolare. Aggiuntavi quindi una sufficiente quantità di zucchero ed un poco di canella gli si continua la bollitura non cessando dal rimescolare per tanto tempo quanto ne occorre presso a poco per la cottura del cioccolatte. Gotto che sia questo miscuglio, vi si stem– prano dopo averlo ritirato dal fuoco uno o due rossi d'uova, e si versa poi sopra fette di pane tostate nella zuppiera. •'•; 1023. — Zuppa di farina tostata. Prendete un piccolo pezzo di burro, e met– tetelo in una padella di ferro sopra il fuoco ag– giungendovi alcune cucchiajate di farina di fru- -mento o di segala, e con una palettina di rame o largo cucchiajo di legno, continuate a rime– scolare ed agitare fortemente sino a tanto che– la farina abbia preso un bel colore bruno ca– rico, senza per-aHro che abbruci. Una mezz'on– cia circa di questa farina cotta con tre o quat– to bicchieri di latte, serve a formare una zuppa altrettanto aggradevole che igienica, quando
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