BOSSI - L'IMPERATORE DEI CUOCHI - 1895 copia
416 L'IMPERATORE DEI CUOCHI ,<-f " ...' ' - ri 'I'. - ' '. Si ottiene coagulando il latte col presame. Il latte si rappiglia, dando una sostanza bianca, in un liquido trasparente, giallastro. Lo siero come bevanda è molto rinfrescante e purgativo. Nei tempi freddi, preso caldo, è confacente per curare i raffreddori. 684- —Torta aJi'Italiana. Burrate ed intacconate (foncez) uno stampo basso, liscio, od un piatto di metallo, colla pa– sta seguente : 250 gr. di farina, 125 di burro 50 di zucchero, un uovo, un pizzico di sale e qualche cucchiaio d'acqua ; impastate bene il tutto, in modo che si formi una pasta non troppo molle. Appianate questa pasta dello spes– sore di due o tre millimetri ; intonacate lo stampo, purché non sorpassi l'altezza di due o tre centimetri. Il vuoto riempitelo col seguente composto : 250 gr. di zucchero, 100 di burro fuso, 50 di panna, 4 uova intiere, 4 tuorli, ed un piccolo cucchiaio di fecola o farina di frumento. Profu– mate il tutto a piacimento, o colla vainiglia o con qualche goccia d'acqua di fior d'arancio, e se vi piace meglio, con amaretti triti. Lavorate bene quest'apparecchio per qualche minuto, ponetelo nello stampo e procurate che non sorpassi i bordi. Spolverizzate fortemente di zucchero fino e cuocete a fuoco lento per ben un'ora. Una volta assicurati che la crema sia divenuta soda ed il fondo di pasta sia co. lorito, servite tiepido. N. B. — Con simile cou posto si possono far– cire dei piccoli stampi a tortellette. 685. Bianco mangiare di fragole. freddo coi succhi ; rimestate, e ponete a fred* dare in uno stampo. 686. —Fragole condite. Cospargete di zucchero fino delle fragole rac– colte di fresco. Arrosatele con del vino Moscato o del buon vino nero : rimestate leggermente e servite. N. B. — Si possono condire anche con qual– che bicchierino di rhum, =^ucco d'aranci o qual– che altro liquore. 687. — Biscotti Svedesi. Grammi 150 di zucchero al velo (cristallino), grammi 150 di mandorle, raspatura di un limone. Sbattete in una terrina l'albume e lo zucchero j con una spatola, per dieci minuti ; aggiungetevi ! dello zucchero se non fosse bene consistente. Mischiate le mandorle tagliate a filetti o trite ed il limone pure trito ; formate dei pezzi grossi come una noce e deponeteli sopra di un foglio di carta alla distanza di 5 centim. l'uno dal– l'altro. Disponeteli in forma di una mezza luna bagnando le dita con acqua. Ponete la carta sopra una placca e fate cuocere a calore carta giallo chiara. 688. — L'trgento e il piombo in cucina. In un albergo della Svizzera una sera si portò alla tavola rotonda una grande quantità di uova le quali, appena furono tagliate dai commensali annerirono contemporaneamente tutte le posate d'argento. Una signora ritardataria, che veniva in quel momento nella sala da pranzo dal suo budoir, annerì pure d'un tratto in viso. Tutto- Trecento grammi di fragole ben mature e ! ciò mise per un istante in gran pensiero i com– profumate, passatele allo staccio. Pestate a parte ! mensali, che incominciavano a spaventarsene, 200 grammi di mandorle dolci (fra cui dieci ; Ma un chimico ch'era presente, diede subito la amare), le quali sieno state private della pelle per mezzo dell'ebollizione. Lavatele in acqua fresca : nel pestarle, arrosatele con qualche cuc– chiaio d'acqua, perchè non si cambino in olio : passatele allo staccio e scioglietele con mezzo litro d'acqua fresca. — Ripassate questo com– posto alla tovaglia, spremendo il latte di man– dorle : aggiungete parimenti il succo delle fra– gole. Sciogliete in un bicchier d'acqua 300 grammi di zucchero e F0 grammi di colla di pesce : passate questo sciroppo non del tutto spiegazione di quel fatto, dovuto ai gas sprigio– natisi dalle uova corrotte. Infatti, per le uova, l'olfatto veniva a confermare l'annerimento delle posate, ma trattavasi di sapere come mai avesse subito questa peripezzia anche il viso della bella signora... L'arte del dipingere è antica, e quella signora doveva appunto il bell'incarnato delle guancia alla tavolozza del suo budoir, sulla quale aveva .stemperato un belletto a buon mercato, composto di sali di piombo, che sono molto sensibili all'azione dei gas. Pubblicazione igienica settimanale. Roma, 1895 — Stabilimento Tipografico di EDOARDO FERINO ->v>-^;^
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