BOSSI - L'IMPERATORE DEI CUOCHI - 1895 copia

422 L'IMPERATORE DEI CUOCHI congelata, continuando intanto il movimento di rotazione alia sorbettiera. Appena il gelato è divenuto sodo e liscio coprite la sorbettiera, lasciate in riposo per qualche minuto e dopo riempite gli stampi. 719. — Budino gelato alla Spilmann. Prendete della panna montata, in quantità sufficiente per lo stampo che dovrete riempire, e conditela con del zucchero al velo vanigliato, e qualche cucchiaiata di liquore di Maraschino di Zara. Intanto avrete preparato un po' di frutta can– dite e dei savojardi, il tutto tagliato" in dadi e leggermente bagnati pure di Maraschino. Un'ora e mezza prima di servire, prendete uno stampo a plombiere munito di coperchio, e mettetele la crema, le frutta ed i savojardi, alternando le specie, fino alla completa riempitura dello stampo stesso. Coprite con un disco di carta, chiudete ermeticamente lo stampo e fatelo congelare per circa un'ora e mezza nel ghiaccio e sale. Al momento di servire, sformate il budino, sopra un piatto munito di salvietta ed inviate contemporaneamente una salsiera di salsa di fragola, o sciroppo al maraschino. 720 — Gallette all'inglese. Mettete una libra di farina finissima nella tavola, allargatela con la mano in modo da formare la così detta fontana, metteteci in mezzo 500 grammi di burro maneggiato e in piccol 1 pezzi. Aggiungete itiì pizzico di sale, uno dì zucchero fino ed impastate il tutto con della panna dop– pia in modo da formarne una pasta piuttosto dura, la quale farete poi riposare in un luogo fresco per circa un quarto d'ora. Ciò fatto, stenderete con lo stenderello il più finamente possibile, poscia mediante apposito ordigno, chiamato il pxingìr'pada o in mancanza di questo mediante un paio di forchette pun– gerete questa pasta abbondantemente senza la– sciarne alcuna parte che non sia seccata. Taglierete questa pasta con un disco tiigiiante del diametro di cinque centimetri, posate le gallette simmetricamente sopra una lastra di rame mettetele poi rie} forno e fatele cuocere a calore moderato finché divengano bene asciutte e di bel colore. 721. — Puntk. Pigliate un decilitro di sciroppo che non sia però molto liquido, e metteteci in infusione a- ranci e limoni e quindi aggiungeteci il succo di un limone. Mettete in un polzonetto separato 210 grammi di zucchero insieme ad un decilitro e mezzo d'infusione di the preparata nel momento stesso. Aggiungete a ciò mezzo litro di rhum e l'infu– sione passata, scaldate il liquido facendo atten– zione che non bollisca. Dopo date fuoco al punck e allorché sarà bruciato bevete. 722. — Punck al Kirsch. In due decilitri di sciroppo fate un'infusione di aranci e limoni, e quindi aggiungeteci il succo di 2 limoni. Mettete separatamente in un polzonetto mezzo kg. di zucchero e 3 decilitri d'infusione di thè preparate nello stesso momento. Aggiungeteci quindi un litro di Kirsch e l'infusione passata ai setaccio, dopo mettete il liqaido a scaldare badando di non farlo bollire. Lasciate bruciare il punck e quindi servite. Il punck al cognac si prepara con lo si esso metodo, sostituendo il cognac al Kirsch. Volendo potete anche aggiungervi del vino Xeres e dello Champagne. 723. Orzati. Figliate due libbre di mandorle dolci, e qual– che mandorla amara, mondatele e quindi met– tetele qualche ora dentro un po' di acqua fredda. Dopo ciò sgocciolatele ed unitele a un quarto di bastone di vainiglia e 2 libbre e mezza di zucchero e bagnatele mano mano con qualche cucchiaiata di acqua fredda. Quindi mettete le mandorle separatamente in una terrina con 4 litri eli acqua, passatele alla salvietta, mettetele in una carafa e tenetele in ghiaccio. Se potete servirvi delle mandorle fresche è miglior cosa ; in luogo della vainiglia possono anche adoperarsi delle goccie d'acqua di fiore d'arancio. In quanto all'orzata che si prepara con lo sciroppo conservato, basta diluirla con acqua per avere una bibita aggradevole. Qualche volta si uniscono dei semi di melone

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