BOSSI - L'IMPERATORE DEI CUOCHI - 1895 copia

432 L'IMPERATORE DEI CUOCHI Proporzioni: colandri.gr. 20, canella 30, ma– ris 5, vaniglia 10, acido citrico 15, limoni ze- stati 5, aranci 6, melagranate 12. 774. — Sciroppo dì asparagi. 769. — Bevanda gazosa. Fate un sciroppo di qualsia frutta deside– rate, delungate due decilitri di questo sciroppo con 15 d'acqua unitevi 8 grammi d'acido tar- Pestate nel mortaio una certa quantità di verde onde sia ben chiaro, unite due volte tanto del suo peso di zucchero, fatelo bollire per qualche istante, sempre schiumandolo. Freddo che sia, ponetelo in bottiglia. Come rimedio, è considerato efficace a guarire molti mali, ma le sue vere proprietà non sono ancora abba- tarico con altrettanto di bicarbonato di soda, stanza giustificate. riempite le bottiglie, turate ermeticamente, legate i Questo sciroppo da solo, o messo in infusione con spago, ed usatene all'occorrenza. j a foglie di Melissa, si crede abbia le proprietà di calmare i movimenti spasmodici del cuore e 770. — Ratafià di fiori d'aranci. Mettete in infusione fiori d'aranci con zucchero fino. Lasciatelo in questa guisa per 10 o V2 ore ma non di più, poiché ne diverrebbe amaro. Levate questi fiori dall'acqua ed unitevi del– l'acquavite. Dopo un mese fate un sciroppo, con parte di quest'acqua e zucchero. Proporzioni: Grammi 100 fiori d'aranci, gr. 750 di zucchero, 6 decilitri d'alcool 4 di acqua. ; dei polmoni. i ! I 775. — Crema d'assenzio. 771. — Sciroppo d'agresto. Con due parti di zucchero ed una di agresto formate un sciroppo, procedendo come per gli altri. 772. —Altro sciroppo d'Agresto. Formate un sciroppo con due parti di 7 zuc– chero ed una d'acqua, dopo bollito qualche i- stante unite 400 gr. di sugo di agresto per ogni litro di sciroppo, continuatene l'ebollizione sino alla densità voluta pei sciroppi a 32 gradi. • 773. — Essenza difiori d'aranci. Si ottiene distillando i fiori coll'acqua. Appena preparata è giallastra, ma non tarda a colo– rirsi in rosso aranciato per ragione diretta dei raggi-solari o di una luce diffusa. Essa è fluida e più leggiera dell'acqua. Possiede un odore aromatico, soave e differente dell'acqua dei fiori d'aranci. Vien usata per preparazioni fermaceutiche ed in profumeria. Si mette in infusione per qualche settimana con un litro d'alcool a 22, 2 gr. fiori d'assenzio, 1 grammo d'anici. Si fa un sciroppo con un mezzo litro d'acqua ed un chilo di zucchero; freddo che sia si filtra il composto unito. 776. — Sciroppo digestivo d'assenzio. Mettete tanto quanto un bicchiere d'acqua bollente, 30 grammi di foglie e fiori d'assenzio" copriteli. Freddo che sia sgocciolatene il liquido Mettete (tue parti di zucchero e questo liquido in un tegame fatene un sciroppo a 32 gradi e mettetelo in bottiglia. Questo sciroppo da pren– dersi dai 10 ai 15 grammi per giorno è ver– mifugo, ottimo per male al petto. 777. — Assenzio pontico. Qualità d'assenzio rinomato per le sue qua– lità toniche e stimolanti, usato parimenti per di– versi usi e per la confezione d'inebrianti liquori di sapore meno amaro e meno odorante del– l'assenzio romano. 778. — Assenzio marino. Varietà d'assenzio^col quale talvolta vien a- dulterato l'assenzio romano, ed il suo sapore ed odore è meno pronunciato. 779. - Anisetta di Bordeaux. Questo liquore, gradevole [e stomatico che si prende puro dopo il pasto o misto all'acqua a~ Pubblicazione igienica settimanale Roma, 1895 - Stabilimento Tipografico di EDOARDO FERINO *

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