BRUNONE - Arte di dar da pranzo - 1829 copia

sto è. cosa di poco momento a confronto delle S t r a v a g a n z e di parecchi Imperatori- romani. Erano noti gli stravizj di Marcantonio, che l'cce apprestare a soli otto convitati, Otto cinghiali intieri in diverse guise cucinati. L’Imperator Vitellio spendea pel suo vitto quasi centomila lire p er giorno, e spesse volte nel dare un festino, facea la spesa di centomila scudi (i). In una cena che all’im­ provviso dette- a suo fratello, v’erano sette­ mila sorta d’uccelli, e due mila pesci scelti per festeggiare la consacrazione di un gran piatto d’oro che conteneva cervelli di pa­ voni, lingue di carpj, e cuori di Fenicot­ teri (a), il tutto messo insieme da vascelli, e (1) Vedi Svemninnella viladìVilellio Cap. XIII. (2) Il Fenicottero è un piccolo uccello che si trova al Senegai; la sua lunghezza, dalla punta del becco, al principio dell’ugne, è di 4 pollici, la sua testa piccola è fregiata da una specie di ciuffo. Egli ha gli occhi piccoli e vivaci, le sue piume del dorso, come pure quelle dell’ali,. hanno un bel color iti fuoco; il resto ilelle penne è dima bianchezza assai risplendente. Frequenta le acqua dolci, e non si vede lungo la riva del mare: egli c ferocissimo: gli antichi faccano molto conto delle sue carni; come d’un cibo assai delicato. 12 L' A R T E