BRUNONE - Arte di dar da pranzo - 1829 copia

poca del Regno di Caterina dé’Meclici, che l’avea già fatta fiorire in Italia, dopo più dì trecento anni di sonno e d’oblìo. Lo splen­ dore cilo sparse in Europa il secolo di Luigi X IV , è la special protezione che i suoi mi­ nistri accordarono alle Scienze, alle Lèttere ed all*Arti, produsse^ come ognun sa, lo svi- luppamènto dell’ingegno d'una folla di grandi uomini che divennero eccellenti in tutte le facoltà. L’arte di far lauta vita non fu la­ sciata da parte. Verso la fine del secolo de-, cimo ottavo la Monarchia cominciò ad invec­ chiare in un coll’antiche tradizioni della cu­ cina, allor quando la rivoluzione tutto ad un tratto le distrusse entrambe. La Repubblica Francese fu d’ostacolo al risorgimento del­ l’arte di cucinare. Il regno de'Yandali, fece stare in una certa maniera l’Europa iu dieta. Il Consolato le rese l’appetito ed i mezzi di soddisfarlo. Sotto l’impero si rialzarono in ogni parte' e sopra tutto in Parigi i primari templi alla buona cucina; ma v’era d! uopo della restaurazione del nostro Regno, e del ritorno dell’iunnortal autore della. Carta Co­ stituzionale per rendere ad essi li loro antico splendore e quella rinomanza sì giustamente acquistata. P er questa ragione, di leggieri fra Varie di dar da pranzo i DI DAR DA PRANZO 17

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