BRUNONE - Arte di dar da pranzo - 1829 copia
òlie non riguarda il servizio della tavola.Tutta la loro attenzione deve sempre mai essere rivolta versò lui e verso i suoi bisogni e comandi. IX. Deve egli inoltre guardarsi a tutto po tere dal discorrere sotto voce, con chi si sia di sua famiglia, ed in ispecial modo dal gar rire colla moglie o co-’figli : ma deve parlar co’servi brevemente, ad alta voce, e sol delle cose che riguardano il banchetto. X. Colui che dà da pranzo, deve procurar di risvegliar il gusto di ciascun convitato per un dato cibo,; per un dato vino, per un dato liquore, e con destrezza gli lata conoscere che sì fatte cose se le procurate per soddisfare al genio di lui. Qui fa d’uopo avvertire che non conviene al padrpn di casa il fare da sé stesso l’elogio del desinare che dà a suoi con vitati: tale cosa sarebbe tanto fuor di luogo, quanto è l’opposto inconveniente in cui ca dono alcuni convitatori, che con modestia provinciale pregano i commensali a scusarli del cattivo trattamento che fan loro, colla mira di mendicar frivole lodi per memo di scuse intempestive. XI. Egli deve costantemente aver l'occhio sopra i piatti de’convitati, ed offrir loro qual 23 L’ A R T E
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