BRUNONE - Arte di dar da pranzo - 1829 copia
giorno; è. necessario inoltre clic le forchette siano d'acciaio hen appuntate e forti. E sic come è difficile il trinciare nel piatto, sarà cosa ben fatta che il convitatol e abbia a sua disposizione un tagliere di legno d ’ebano o di noce ben netto, e che trinci sopra questo. Fa d’uopo che egli ponga davanti a sè a perpendicolo, il pezzo da trinciarsi, e non abbia riguardo di star anco in piedi, se ve nc fosse bisogno: le sue mani devono essere agili e ben ferme: le sue braccia flessi bili e rotonde: il suo tovagliuolo deve cir condargli intieramente il corpo, onde non tema che gli schizzi dell’unto gli lordino le vesti, e ciò gl’impedisca d’operar liberamente. Attento al suo officio, non deve occuparsi che di quello, ed immaginarsi che egli è solo, e che alcuno non lo guarda. A misura che avrà tagliata una parte qualunque del pezzo che egli ha davanti, dovrà metterla nel piatto' e disporla con simetria. A llor quando la vivanda sarà stata tutta trinciata, presenterà ad ogni convitato uno de’ tagliati pezzi, ovvero farà girare il piatto stesso, onde ciascun possa servirsi secondo il suo gusto ed appetito. C’è ancora uu’altra maniera di trinciare, 44 L’ A R T E
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