BRUNONE - Arte di dar da pranzo - 1829 copia
escila oggigiorno di moda; ma che all’Orlo, o nel sobborgo di S. Germano potrebbe es sere encomiata da’ convitati in massa: ella consiste nel trinciare uccelli e polli infilzati nella forchetta; e, facendo ciò, fa d’uopo os servare di non mettere i gomiti nel piatto. P er poter trinciare in tal foggia, si iìcca fortemente la forchetta (la quale si deve te n er nella mano sinistra), nel dosso della po- lastra, del cappone, o d’altro volatile, e si solleva fino all’altezza dell'ocehio, cioè di ciotto pollici sopra il piatto; quindi col col tello, che si tiene nella destra, si tagliai» subito le cosce e l’ali, senza staccarle intie ramente; si taglia aiico la parte superiore del petto, e la forcella del collo: poscia si dà al vicino l’animale così tagliato, ed egli finisce di staccargli quella parte che egli vuole, e con un legger colpo di Coltello la fa cadere nel suo piatto. Si manda in giro l'animale sumnienlovato, tenendolo sempre innalzalo sulla forchetta, e tutti i convitali successiva mente ue prendono. Questa maniera di ta gliare un piccolo pezzo d’arrosto, era in gran moda avanti la rivoluzione, quando l’arte di trinciar le vivande faceva parte d una educazione completa. DI DAR DA PRANZO 45
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