BRUNONE - Arte di dar da pranzo - 1829 copia
Questo metodo avea, egli è vero, il ine rito di vincere le incontrate difficoltà; ma si faceva ciò a scapito della nettezza e della ghiottoneria. In fatti, tenendo sollevato in aria un pezzo d arrosto, si facen freddar più presto, e si sa che quando l’arrosto, particolarmente se è grasso, deve esser mangiato caldissimo: inoltre il far girare sulla punta della for chetta una pollastra ingrassata, o uria qua glia da cui cola sugo e grasso, era un esporsi a macchiare se non la tovaglia, per lo meno, le vesti de’cowmensali: finalmente colui cli’era alquanto discosto da chi trinciava., non avea il comodo di scegliere un pezzo, d’arrosto a suo piacere, ed era costretto a pren derne una porzione troppo grande, per la qual cosa poco o nulla sarebbe rimasto agli altri; di modochè gli conveniva far una se conda divisione nel suo piatto, onde farne parte al suo vicino, o alla sua vicina, ed in questo tempo vie più si raffreddava. A tutta ragione si conobbe l’abuso di tal metodo, e si bandì intieramente da quelle tavole dove si sa ben vivere; adesso si trin cia una pollastra, un cappone, una starna, una beccaccia ec. npl piatto, che s’esso è di 45 I.’ A R T E
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=