BRUNONE - Arte di dar da pranzo - 1829 copia

85 L’ A R T E LEZIONE d u o d e c im a o d e l l ’ u l t im o s e r v it o ( i ), e d e l c a f f è . * / all’ultimo servilo, che la conversazione diviene, secondo quel che ne dice il signor eavalier Mangenville ( 2 ), più generale, e I’iti'r tri.nsichezza e la familiarità che già s’è in­ trodotta fra i convitati, cresce e si dilata quanto le si conviene. Le signore, che per lo più sono incaricate di distribuire a’convitati quel ch’è compreso nell’ultimo servito, fanno allora la più bril­ lante figura. Per tal mezzo mettono accorta- mente in bella mostra la delicatezza e la candidezza dello loro di la, lo che è sempre qualche cosa, (1) L’ultimo servito che i Francesi chiamano Dessert, è quella muta di piatti, contenenti le frutte, e tutto ciò che ad un pranzo vien recato in tavola, dopo le vivande calde della cucina. [iSot. del Tradutt.) (2) Vedasi il suo libro dell 'arte di non far mai colezione in* casa sua, e di desinar sempre in casa d’altri.

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