Barricate a Parma_ocred

NOTE (1) “Inchiesta” è stata ripubblicata, con lo stesso titolo, nel 1963 dalle edi- zioni Avanti! di Milano; da questa ab- biamo tratto le citazioni che vengono indicate con il numero della pagina, tra parentesi, nel testo. (2) G. Salvemini, Le origini del fasci- smo in Italia, Lezioni di Harvard, Mila- no, 1966 p. 321. (3) V. in G. Trevisani, Lineamenti di una storia del movimento operaio ita- liano, Milano, 1965, p. 256. (4) E. Santarelli, Storia del movimen- to e del regime fascista, Roma, 1967, vol. II, p. 305. (5) G. Picelli, La Rivolta di Parma, in Stato Operaio, 1934, a. VII, n. 10, p. 754. (6) M. De Micheli, Barricate a Parma, Roma, 1960, pp. 260 e segg. (7) La Confederazione Generale del Lavoro negli atti, nei documenti, nei congressi, 1906-1926, Milano, 1962, p. 350. (8) ibid., pp/359-363. (9) Corriere della Sera, / agosto 1922. (10) ibid. 3 agosto 1922. (11) ibid., 1 agosto 1922. (12) Il Giornale, 10 agosto 1922. (13) Corriere della Sera, 30 luglio 1922. (14) ibid, 2 agosto 1922: “Se non fosse stato per la mancanza di tram cit- tadini e di quelli della campagna, tanto elettrici quanto a vapore, non ci si sa- rebbe neppure accorti dello sciopero”. Ma De Micheli (op. cit. p. 146) dimo- stra che lo sciopero aveva avuto un ini- zio incoraggiante. (15) La Voce di Mantova, giorni 5,6,8 agosto 1922. (16) Corriere della Sera, 5 agosto 1922. (17) ibid. 5 agosto 1922. (18) G. Picelli, .c., p. 758 (19) Corriere della Sera, 5 agosto 1922. (20) ibid., 6 agosto 1922. (21) Avanti! , 3 agosto 1972. (22) G. Picelli, 1.c., p. 760. mi sa | i | i

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