Barricate a Parma_ocred

M.G.G. la cronaca delle «5 giornate» Resoconto degli avvenimenti di Parma dell’agosto 1922, tratto da L’Idea, settimanale socialista, organo della Federazione socialista e delle organizzazioni operaie della provincia di Parma, e da L’Internazionale, periodico dei lavoratori organizzati della Camera del Lavoro di Parma e provincia (Sindacalisti rivoluzionari). Il 31 luglio, un lunedì, giunse al comitato locale dell’alleanza del Lavoro l'ordine di proclamazione dello sciopero generale nazionale con il se- guente comunicato: “I lavoratori di tutte le categorie, appena verranno a conoscenza del presente comunicato, dovranno immediatamente abbandonare il lavoro. L’ordine di ripresa sarà loro comunicato per il tramite dei fiduciari delle organizzazioni responsabili. “Con la proclamazione dello sciopero generale il sottoscritto Comitato si propone come obiettivo la difesa delle libertà politiche e sindacali minacciate dalle insorgenti fazioni reazionarie, le quali mirano — me- diante la soppressione di ogni garanzia legale — allo schiacciamento delle organizzazioni operaie, premessa necessaria per potere susseguen- temente rimbalzare i lavoratori da uno stato di relativa libertà ad uno stato di schiavitù. ... E’ stretto dovere di tutti gli spiriti liberi di spezza- re, col blocco delle unite resistenze, l'assalto reazionario, difendendo, in questo modo, le conquiste della democrazia e salvando la Nazione dal baratro in cui la follia dittatoriale. . . la trascinerebbe immancabilmen- te”. Il comitato dell'Alleanza del lavoro invitava inoltre i lavoratori ad aste- nersi dal commettere atti di violenza “salvo i casi di legittima difesa delle persone e delle istituzioni, contro le quali la violenza avversaria dovesse scatenare i suoi furori”. Il comitato locale, obbedendo al comitato segreto, lanciava il seguente manifesto: “Lavoratori! “L'Alleanza del Lavoro chiama il proletariato italiano sul terreno della lotta per riscattare le civili libertà e difendere il diritto alla vita grave- mente offesi dalla coalizione delle forze reazionarie assoldate dalla bor- ghesia e favorite dai governanti. “Quest'ultima settimana di sangue, che ha gettato nella costernazione e nel lutto decine di famiglie in ogni parte d’Italia, ha segnato il colmo delle atroci offese inflitte alla classe lavoratrice. “Operai di tutti imestieri! “L'Alleanza del Lavoro ha raccolto l ‘invocazione dei morenti e si è resa interprete dello strazio da cui sono pervase le famiglie dei caduti. Perciò vi invita a prendere con audacia il vostro posto nella battaglia necessa- ria. #4

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