VOL1_Tesi_con copertina

9 PREMESSA L’analisi della città, intesa sottomolteplici punti di vista, hada sempre interessato gli storici di diverse discipline. La città è infatti documento di se stessa, in quanto l’osservazione della sua struttura, delle sue trasformazioni e degli abitanti che la popolano, è sufficiente a fornire una visione della società più esaustiva di quanto ricavabile dai documenti scritti. Nella città l’aspetto urbanistico – rappresentato da edifici, spazi verdi, mura, edifici pubblici – si fonde con quello sociale, in un condizionamento reciproco. Gli spazi urbani sono infatti creati e determinati dagli abitanti e viceversa. Pertanto conoscere la struttura della città e relazionarla con i suoi abitanti consente di ricostruire uno spaccato della società e di conoscerne dinamiche evolutive sociali ed economiche. Data quindi la grande importanza assunta dalla città nelle indagini storiche, si è voluto realizzare uno strumento in grado di agevolare l’analisi della città di Parma. Le tecnologie informatiche mettono oggi a disposizione degli storici nuovi strumenti, di cui i GIS ( Geographic Information System , o SIT, Sistemi Informativi Territoriali, nella forma italiana) costituiscono lo strumento più all’avanguardia. Si tratta di sistemi informativi che consentono di relazionare dati spaziali, rappresentati su una base cartografica, e dati di carattere descrittivo e testuale. Ad ogni elemento spaziale sono associati i corrispondenti attributi descrittivi e, grazie alle relazioni tra loro intercorrenti, è possibile rielaborare i dati, analizzarli e relazionarli, in modo da ottenere informazioni ulteriori e più complesse rispetto a quelle fornite dalla fonte originaria. Questi strumenti, usati principalmente per indagini territoriali e pianificazione del territorio, sono oggi estesi anche all’uso in campo storico, grazie alla possibilità di integrare fra loro dati provenienti da fonti storiche diverse. Il presente lavoro è teso dunque alla realizzazione di un sistema informativo geografico storico sulla città di Parma, al fine di analizzare la città sotto molteplici aspetti, non limitati al semplice profilo urbanistico. Per l’analisi della città, fondamentale è lo studio delle fonti catastali che ne riportano ad un tempo l’immagine topografica e la struttura delle proprietà relazionate ai possessori dei singoli immobili. I catasti divennero fonti privilegiate in tal senso a partire dal Settecento, quando la loro redazione divenne sistematica in diverse regioni italiane e furono individuati i princìpi che ne informarono la struttura fino ad oggi. L’importanza della catastazione di quel periodo è ravvisabile soprattutto nell’introduzione di mappe, correttamente rilevate dal punto di vista topografico, cui erano associati i dati relativi ai possessori e la descrizione delle singole particelle. Anche a Parma, sulla scorta di quanto realizzato negli stati vicini di Piemonte e Lombardia, che costituirono il modello per la catastazione moderna, fu dato avvio ad un’operazione di rilevamento che vide nell’Atlante Sardi, realizzato tra il 1765 e il 1767 dal cartografo Gian Pietro Sardi, il prodotto cartografico principale. È da ritenere infatti che l’Atlante si configurasse negli intenti del Ministro Du Tillot, che ne promosse la redazione, come un vero e proprio catasto urbano. Essendo quindi il primo catasto geometrico-particellare di Parma, l’Atlante assume una rilevanza fondamentale per lo studio della città relativamente a quel periodo, fornendo un’immagine realistica e oggettiva della stessa. Pertanto il lavoro svolto nel corso della presente ricerca ha riguardato lo studio approfondito di questa fonte, fino ad oggi mai così accuratamente indagata, al fine di comprenderne meglio la struttura, gli intenti realizzativi e i criteri di redazione, oltre ad una sua strutturazione, in termini di trascrizione e ridisegno, per il suo inserimento all’interno del sistema informativo. Il presente lavoro è quindi suddiviso in due parti. La prima relativa ad un approfondito studio sia di carattere generale che con particolare riferimento a Parma, sui temi di evoluzione storica della rappresentazione del territorio e della città, delle metodologie e degli strumenti di rilievo che hanno reso possibili tali raffigurazioni e dell’evoluzione delle fonti catastali. Oltre ad approfondimenti di carattere storico vengono affrontati anche studi relativi alle nuove tecnologie a Premessa

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